Disegno e pittura, tutorial e guide per chi è principiante, fatto da chi è principiante
giovedì 16 maggio 2013
Modificare i Colori
Settimana scorsa ho finito il terzo disegno fatto con la mia fida tavoletta Intuos. In questa esperienza ho provato a vedere se potevo azzardarmi a colorare in libertà su di un unico livello luci e ombre... ci ho provato, il risultato non è male, ma non è neanche preciso e ci sono ancora parecchi errori sulla posizione degli scuri. Quello che poi mi rende davvero lungo il lavoro del disegno è sempre la scelta dei colori. Infatti, prima del risultato finale che vedete all'inizio di post, la gatta aveva altri colori
Fortunatamente (?) andandomi a impegolare nei menu e nelle sue mille voci ho trovato un opzione che mi permette di fregarmene dei colori scelti perché posso cambiarli quando mi pare. L'unica attenzione è mettere su livelli diversi i colori a secondo degli oggetti. In questo disegno ad esempio ho creato un livello per il colore dei capelli, uno per la pelle, etc.
Il mitico strumento che mi permette di cambiare i colori come mi pare e dopo aver già applicato ombre, luci e sfumature è "Regola Colore" che trovate sotto "Effetti" --> "Controllo Tonalità" (qui sotto le schermate che mostrano lo strumento e le sue opzioni, inoltre nella finestra dei livelli potete vedere meglio cosa intendo per dividere gli elementi in gruppi e livelli per categorie)
sabato 11 maggio 2013
Noob: i Livelli e qualche trucco
Per fare gli schizzi ho letto in giro
che andrebbero utilizzati matite dai colori diversi, chiari e
delicati perché altrimenti poi si rischia che il colore più scuro
si sovrapponga a quello più chiaro e poi non ci si capisce più una
beata fava. Ecco, io credo che sia estremamente più semplice usare
dei colori che volete voi e poi giocare sullo strumento del livello
che si chiama “saturazione”. Per le bozza utilizzo tre colori: il
nero, l’arancio e il blu.
Prima bozza è solo lo scheletro, sta
su un livello e lo faccio con lo strumento matita 2H per schizzi, colore nero. Creo un secondo livello (vedi fig.A) e faccio la bozza del corpo, sempre con la matita 2H, colore arancio
stavolta. Per non confondermi sulle linee, oltre al colore posso
andare a modificare l'opacità del livello precedente(come visto nel capitolo Livelli e Bacchette Magiche). Terzo
livello, matita 2H blu per dare lo spessore del corpo. Un ultimo
livello lo faccio questa volta utilizzando la matita 2B per creare il
definitivo. Altri livelli possono essere aggiunti per creare vestiti,
scarpe e altro che verranno poi “messi insieme” nel livello
definitivo seguendo le diverse linee. Ripeto: per non confondersi tra
tutte queste lavorate sulla trasparenza. Inoltre per evitare di
andare a lavorare sui livelli sbagliati consiglio di utilizzare
un'altra funzionalità che è il “blocca livello” (fig.B). Quando
avete il disegno definitivo se non volete ripassarlo nuovamente per
cancellare l’effetto matita con lo strumento pennino, è possibile
semplicemente duplicando il livello quante volte necessario(di solito
2-3 e sufficiente, menu a comparsa con tasto destro su livello scelto, fig.C) per rendere la linea netta e definita e quindi
unire i diversi livelli in un unico nuovo livello (scegliere da menu a comparsa, fig.D).
Nella gatta ho
provato a contenere maggiormente il numero dei livelli creati e a
cercare di fare un po’ di ordine. Per fare questo è molto utile
dividere i livelli tra le bozze, il disegno definitivo, e tanti
gruppi quante sono le parti omogenee da colorare. Per creare i gruppi
è sufficiente selezionare i livelli che si vogliono raggruppare e
quindi scegliere nel menù a comparsa dei livelli la voce “raggruppa
livelli” (scegliere da menu a comparsa, fig.D). Al raggruppamento date ovviamente un nome che
abbia senso, ad esempio il gruppo pelle contiene il colore base della
pelle, più un altro livello per le ombre.
Sconsiglio vivamente di provare a fare
i colori di luce e ombre tutte sullo stesso livello, in questo
disegno ci ho provato, giocando sull'uso di strumenti diversi,
ovvero pennino per le ombre più scure e acquarello digitale semplice
per le altre, mentre invece i colpi di luce (sebbene irreali, danno
maggiore profondità all'immagine ho semplicemente utilizzato la
gomma diminuendo la percentuale di “non ricordo cosa” e
cancellando il colore direttamente dal livello contenente unicamente
il colore base. Ovviamente questo funziona perché i colpi di luce
non stanno mai dove c’è dell’ombra.
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Fig. A, B, C, D |
domenica 17 marzo 2013
Colori ed Ombre
In questo disegno per colorare ho utilizzato lo strumento Acquarello digitale semplice; molto importante è il grado di sfumatura(chiamato Opacità) dei bordi del pennello, solitamente impostato al 29%, da diminuire a piacere (intorno al 5% per me) in caso si volesse un effetto di passaggio colore più "delicato".
Per ogni oggetto da colorare ho utilizzato almeno due livelli: uno per il colore base e il secondo per crearne l'ombra. In questo caso per oggetto intendo ogni pezzo di disegno separabile dagli altri o per contorno o per categoria (ad esempio i capelli, la pelle, i vestiti, le scarpe, i guanti, etc.). Chiaramente questo va a generare potenzialmente un infinità di livelli, quindi a impattare sulle performance di elaborazione del PC, se questo dovesse essere un problema ricordatevi della possibilità di unire più livelli in uno unico, ma attenzione, una volta fatto questa è un'azione irreversibile, quindi meglio creare una copia del file prima di effettuare la fusione dei livelli.
Esempio pratico: Con la bacchetta magica seleziono la gonna della cantante (attenzione! perché il tutto funzioni, il pezzo deve essere un tratto continuo, senza "buchi", un contorno chiuso per intenderci, se da qualche parte si trova un foro, la selezione si riverserà automaticamente su tutto il disegno), a questo punto creo i due nuovi livelli e con l'acquarello digitale semplice stendo sul primo la base del colore, sul secondo (con lo stesso colore o scurendolo come abbiamo visto nel capitolo "Noob i colori") vado a definirne l'ombra. E' possibile creare anche una terza traccia di ombra per dare maggiore profondità al tessuto, ma non per forza dobbiamo creare un terzo livello apposito, basterà passare nuovamente il colore nella zona dove si volesse creare il volume oppure passando con un colore più scuro. Il trucco qui sta nel fatto che Painter, nel creare nuovi livelli, imposta il livello come Gel, anziché Predefinito, in questo modo quando il lavoro su un livello si va a sovrapporre al lavoro fatto in un altro, questo non lo copre, ma rimane come in trasparenza. Basti pensare a dei vetri colorati, questi presi singolarmente, possono avere una colorazione chiara, ma più ne sovrapponi, e più questi cambiano colore scurendosi. I risultati sono ben visibili nella figura A.
Per ogni oggetto da colorare ho utilizzato almeno due livelli: uno per il colore base e il secondo per crearne l'ombra. In questo caso per oggetto intendo ogni pezzo di disegno separabile dagli altri o per contorno o per categoria (ad esempio i capelli, la pelle, i vestiti, le scarpe, i guanti, etc.). Chiaramente questo va a generare potenzialmente un infinità di livelli, quindi a impattare sulle performance di elaborazione del PC, se questo dovesse essere un problema ricordatevi della possibilità di unire più livelli in uno unico, ma attenzione, una volta fatto questa è un'azione irreversibile, quindi meglio creare una copia del file prima di effettuare la fusione dei livelli.
Esempio pratico: Con la bacchetta magica seleziono la gonna della cantante (attenzione! perché il tutto funzioni, il pezzo deve essere un tratto continuo, senza "buchi", un contorno chiuso per intenderci, se da qualche parte si trova un foro, la selezione si riverserà automaticamente su tutto il disegno), a questo punto creo i due nuovi livelli e con l'acquarello digitale semplice stendo sul primo la base del colore, sul secondo (con lo stesso colore o scurendolo come abbiamo visto nel capitolo "Noob i colori") vado a definirne l'ombra. E' possibile creare anche una terza traccia di ombra per dare maggiore profondità al tessuto, ma non per forza dobbiamo creare un terzo livello apposito, basterà passare nuovamente il colore nella zona dove si volesse creare il volume oppure passando con un colore più scuro. Il trucco qui sta nel fatto che Painter, nel creare nuovi livelli, imposta il livello come Gel, anziché Predefinito, in questo modo quando il lavoro su un livello si va a sovrapporre al lavoro fatto in un altro, questo non lo copre, ma rimane come in trasparenza. Basti pensare a dei vetri colorati, questi presi singolarmente, possono avere una colorazione chiara, ma più ne sovrapponi, e più questi cambiano colore scurendosi. I risultati sono ben visibili nella figura A.
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Gonna e Pelle |
mercoledì 6 febbraio 2013
Noob: i Colori
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Mixer |
Quando coloriamo dobbiamo tenere delle semplici regole da ricordare e no, non vi faccio la lezione sui colori, che bisogna scegliere quelli dallo spettro vicino che altrimenti poi risulta come un pugno nell'occhio. Semplicemente, quando colorate, è importante mettere il colore scelto sulla tavolozza "Mixer" (foto Mixer), così da averlo sempre a disposizione, anche quando vorrete fare i ritocchi successivamente.
Una volta scelto il colore, per trovare la tonalità che farà da ombra a questo, basterà clikkare due volte sul cerchietto del colore presente nella barra degli strumenti veloci(foto Barra), quindi si aprirà una maschera(foto Gradazione) dove sarà possibile selezionare la gradazione più scura desiderata.
venerdì 1 febbraio 2013
Noob: i Pennelli
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Foto A |
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Foto B |
Per rendere maggiormente chiaro di cosa sto parlando, farò tre post con immagini esplicative degli strumenti e dei comandi più usati e comuni che si trovano disegnando in Corel Painter XII. Le immagini sono prese dalla versione per Mac, ma non cambia sostanzialmente nulla dalla versione Windows (a proposito i rallentamenti di cui parlavo nel post sugli strumenti sono presenti anche nel MacAir che monta una Intel HD3000).
Dal momento che comincerete a usare Painter, fondamentale diventerà avere sempre a voi vicino gli strumenti principali del programma, ovvero i pennelli che con tanta fatica vi siete scelti per colorare e disegnare.
Innanzitutto trovare tutta la serie di strumenti utilizzabili in alto a sinistra del vostro schermo (vedi Foto A), quando avete trovato quello che fa per voi non limitatevi a selezionarlo ma trascinatelo fuori tenendo premuto il tasto SHIFT, quando lo mollerete fuori dal suo riquadro di selezione TA-DAN avrete il vostro pannello personalizzato di set di strumenti (vedi Foto B).
giovedì 31 gennaio 2013
Primo Disegno
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Intanto il disegno: almeno l'ho finito... |
Questo è il primo disegno che ho completato con Corel Painter XII, utilizzando colori base con il pennello acrilico e andando solo di bacchetta magica e doppio livello "Gel" per impostare il colore e l'ombra, nessuno sfondo elaborato, sono andato solo di mano, non ho neanche utilizzato lo strumento sfumino per far scivolare il colore sui contorni, infatti le variazioni sono molto nette.
Nei prossimi disegni ho imparato invece ad usare un altro tipo di pennello per i colori e ho giocato molto di più con le luci e le ombre, ma lo spiegherò la prossima volta.
Ah, ovviamente, visto che ho fatto un salto iperbolico dal passaggio degli strumenti, i pennelli, i livelli e la bacchetta magica, i commenti mi possono servire per focalizzare l'attenzione su qualche specifico argomento.
Livelli e Bacchette Magiche
La volta scorsa ero rimasto a descrivere gli strumenti matita e penna; pure per i colori, lo aggiungo adesso, bastano due strumenti: il pennello(acrilico) e (credo) lo sfumino, ma ne sarò certo solo dopo aver partorito il mio primo disegno. Fate conto che mi metto a disegnare giusto qualche ora a settimana e se me lo ricordo, quindi il risultato si realizzerà probabilmente a fine mese... prossimo.
Ah, se avete dubbi su quale dimensione debba avere il vostro "quadro" vi consiglio di farlo grande, così poi quando dovrete aggiungere particolari o mettere a posto alcune linee o contorni, non impazzirete tra pixel osceni. Le dimensioni da me scelte sono 1600x2800 pixels, o il contrario a seconda di ciò che volete disegnare.
Oggi vi voglio parlare dei layer, ovvero dei livelli. All'inizio pensavo me ne bastassero giusto un paio, poi, dato che ogni tanto schizzo e mi metto a fare dei rigoni con la penna un po' ovunque, giusto per allentare la frustrazione di non essere riuscito in cinque secondi a disegnare l'intera mano, ho cominciato a fare nuovi livelli per ogni puttanata. Ad esempio per il solo abbozzo ne ho fatti 5, per tutto il resto attualmente credo di essere ad una ventina. In linea generale ci si potrebbe limitare ad:
Qui voglio fare una postilla. Ognuno di questi livelli viene usato da linea guida per i livelli successivi, per non fare confusione tra i vari tratti, ci sono molte possibilità. C'è chi utilizza un colore di penna diverso per ogni livello, solitamente il blu o l'azzurro per i tratti da bozza e il nero per i tratti definitivi. Altri mettono il livello bozza in trasparenza diminuendo l'opacità(a me sembra un controsenso, però painter lo mette così). L'opacità è possibile regolarla dalla scheda "Livelli"(vedi FOTO A).
Per ogni particolare oggetto è possibile pensare di fare altrettanti livelli, ma a mie spese mi sono accorto che avere ventordici livelli poi causa facilmente di sbagliare livello sui cui disegnare. Questo inizialmente non sembrerà un grosso errore, ma diventa mortale nel momento in cui si passa a colorare il disegno.
Tra i diversi strumenti messi a disposizione dal programma di grafica in questione, ce ne è uno che è straconosciuto: la bacchetta magica. Mi è sempre stato molto chiaro a che servisse, ovvero a selezionare un'area all'interno di confini da noi disegnati, però l'utilizzo nella pratica non l'avevo mai trovata, probabilmente perché ero rimasto alla sua versione di decenni fa, dove la selezione non si trasferiva su tutti i livelli ma solo su quello dove ho operato con la bacchetta. Ma non è più così. Ora, quando seleziono con la mia bacchetta un'area nel livello del mio disegno, questo si estende a tutti i livelli. A che serve? Diventa utilissimo nel momento in cui voglio mettere i colori base al mio disegno! Per fare ciò creerò un livello apposito per ogni "area" io voglia colorare. In questo caso per area intendo ad esempio la pelle del personaggio, oppure la maglietta, o i jeans o qualsiasi altra cosa che magari possegga uno stesso colore base. Normalmente, senza l'uso della bacchetta, dovrei stare attentissimo a colorare, per non rischiare di sbavare fuori dai contorni o di mescolare colori diversi. Con la bacchetta invece, niente più paura! Innanzitutto mi posiziono sul livello dove ho disegnato, quindi con la bacchetta faccio un click su uno spazio vuoto all'interno dell'area che intendo colorare, quindi mi trasferirò sul livello dove ho intenzione di colorare e via di pennello grosso senza timori: l'unica zona che verrà alterata dalla mia penna sarà unicamente l'area selezionata dalla bacchetta! Figo no?
Quale Penna?
Ora, nonostante tutte le guide e i video presenti sul web e nella stessa confezione, ho impiegato intere settimane a capire quali strumenti erano giusti per disegnare. Sì, perché quando ti devi scegliere lo strumento con cui disegnare, non è che le possibilità siano limitate a ciò che umanamente uno si può aspettare da un negozio specializzato, no, la scelta è molto, mooolto più ampia. Comunque, per farla breve, ho capito che gli strumenti per disegnare sono 2: il pennino ad inchiostro a punta tonda e la matita. Non che ci volesse un genio per capirlo, ma trovarsi una vasta gamma di mille mila strumenti, ti rende un po' complicato il momento della scelta. E non pensiate che la cosa finisca semplicemente qui, perché, oltre allo strumento, bisogna capire quale tipo di punta utilizzare.
Per la matita è facile, basta utilizzare il classico 2B o 2H per gli schizzi.
Per il pennino ad inchiostro ho dovuto invece fare un sacco di prove, anche perché mi ero convinto che per disegnare in stile manga si dovesse utilizzare il pennellino ad effetto scritta jappo del samurai cazzuto. Infine, o almeno per ora, ho scelto di utilizzare il pennino a punta tonda, anche se a volte può essere più veloce doppiare il livello, così da rendere il tratto più deciso
mercoledì 30 gennaio 2013
Propedeutica al Disegno Digitale
Gli strumenti con cui partire per questo per-corso sono presto detti (leggete solo i punti se volete una sintesi):
- una tavoletta grafica: evitate la Bamboo e prendetevi la Intuos
- un PC o un Mac: accontentatevi perché non è il vostro lavoro
Ho installato PainterXII sia su PC che sul MacAir, il PC dovrebbe essere in teoria molto più performante, montando una scheda grafica 670gtx per videogiochi e un processore a 4 core occato a 4Ghz. Nonostante questo, quando il mio lavoro comincia ad essere composto da molti livelli, ogni tanto sulla colorazione subisco dei ritardi abbastanza fastidiosi che cerco di mitigare unendo i livelli che ormai sono "completi", riducendo così il carico di alvoro complessivo alla macchina. Sul Mac, visto che il monitor non è grande abbastanza da essere comodo, non ho fatto sufficiente prove per verificare quello che in genere si dice: il Mac va meglio. Secondo me bisogna a volte accontentarsi, il mio è un hobby e non un lavoro!
- un buon monitor: almeno 22' e una risoluzione da 1680x1050
Ecco il monitor credo sia importante, personalmente ho un 24' con risoluzione a 1920, però precedentemente avevo un 22' a 1680 che andava bene, certo che più grande è la risoluzione e i pollici e più vengono facili molti lavori di spostamento e finitura.
- Manuali di Disegno: non importa la lingua ma quante sono le illustrazioni passo-passo, quindi vanno bene anche gli artbook
Sì, lo so, questo dovrebbe essere un blog/manuale e io metto come strumenti altri manuali. Il fatto è che prima di iniziare a disegnare illustrazioni alla 'ca de cazzo, consiglio di copiare da altri, aggiungendo magari un po' del proprio e poi, quando siamo sicuri di aver appreso bene gli strumenti, provare da soli. In giro si trovano pochi manuali validi in italiano, alcuni artbook e molti più manuali in lingua straniera. In Italiano ce ne è uno per me ben fatto che si chiama "Manga" edito da Logos, da accompagnare ad un manuale specifico per lo studio dei corpi(valido "Come disegnare i Manga - Personaggi maschili" della PaniniComics, a differenza di quanto ci si aspetta, vengono indicate le nozioni essenziali anche per il corpo femminile). Oltre a questi mi sono preso parecchi artbook (andando esclusivamente a gusto e con l'idea di trarne ispirazione e di copiarlo selvaggiamente) e un secondo manuale per il disegno di illustrazioni manga completamente in francese ("Shonen Manga Pas à Pas" Kamikaze Factory Studio ed. Monsa; ho scoperto esistere anche una traduzione in inglese e in spagnolo, oltre alle versione per Shojo e Kawaii), con tanti bei disegni in progress.
Evitate "Tecniche per manga digitali" Il Castello edizioni, di Hayden Scott - Baron: TERRIBILE!
Presentazione
Primo post di presentazione: d'obbligo!
Apro questo blog per diversi motivi. Innanzitutto perché, appassionato di disegno (illustrazioni di manga e anime principalmente) e di computer, ho fatto una fatica 'abbestia per trovare qualcosa in italiano che mi aiutasse ad imparare a disegnare con il digitale su Corel Painter XII e quindi, visto che i miei esperimenti potrebbero essere utili a qualcun'altro, ho pensato "perché non condividere questo percorso?"; secondo perché in questo modo tengo in allenamento un altra mia passione, ovvero la scrittura (ho un romanzo in cantiere da quasi dieci anni ed oltre); terzo perché il blog potrebbe fungere da stimolo per un lavoro costante e continuativo, di esercizio e pratica. Insomma spero che i propositi dell'anno nuovo si realizzino.
Nella vita sono un progettista tutto fare per una Associazione, ho 30 anni e vivo a Bolzano.
Apro questo blog per diversi motivi. Innanzitutto perché, appassionato di disegno (illustrazioni di manga e anime principalmente) e di computer, ho fatto una fatica 'abbestia per trovare qualcosa in italiano che mi aiutasse ad imparare a disegnare con il digitale su Corel Painter XII e quindi, visto che i miei esperimenti potrebbero essere utili a qualcun'altro, ho pensato "perché non condividere questo percorso?"; secondo perché in questo modo tengo in allenamento un altra mia passione, ovvero la scrittura (ho un romanzo in cantiere da quasi dieci anni ed oltre); terzo perché il blog potrebbe fungere da stimolo per un lavoro costante e continuativo, di esercizio e pratica. Insomma spero che i propositi dell'anno nuovo si realizzino.
Nella vita sono un progettista tutto fare per una Associazione, ho 30 anni e vivo a Bolzano.
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