giovedì 31 gennaio 2013

Primo Disegno

Intanto il disegno: almeno l'ho finito...

Questo è il primo disegno che ho completato con Corel Painter XII, utilizzando colori base con il pennello acrilico e andando solo di bacchetta magica e doppio livello "Gel" per impostare il colore e l'ombra, nessuno sfondo elaborato, sono andato solo di mano, non ho neanche utilizzato lo strumento sfumino per far scivolare il colore sui contorni, infatti le variazioni sono molto nette.
Nei prossimi disegni ho imparato invece ad usare un altro tipo di pennello per i colori e ho giocato molto di più con le luci e le ombre, ma lo spiegherò la prossima volta.
Ah, ovviamente, visto che ho fatto un salto iperbolico dal passaggio degli strumenti, i pennelli, i livelli e la bacchetta magica, i commenti mi possono servire per focalizzare l'attenzione su qualche specifico argomento.

Livelli e Bacchette Magiche


La volta scorsa ero rimasto a descrivere gli strumenti matita e penna; pure per i colori, lo aggiungo adesso, bastano due strumenti: il pennello(acrilico) e (credo) lo sfumino, ma ne sarò certo solo dopo aver partorito il mio primo disegno. Fate conto che mi metto a disegnare giusto qualche ora a settimana e se me lo ricordo, quindi il risultato si realizzerà probabilmente a fine mese... prossimo.
Ah, se avete dubbi su quale dimensione debba avere il vostro "quadro" vi consiglio di farlo grande, così poi quando dovrete aggiungere particolari o mettere a posto alcune linee o contorni, non impazzirete tra pixel osceni. Le dimensioni da me scelte sono 1600x2800 pixels, o il contrario a seconda di ciò che volete disegnare.
Oggi vi voglio parlare dei layer, ovvero dei livelli. All'inizio pensavo me ne bastassero giusto un paio, poi, dato che ogni tanto schizzo e mi metto a fare dei rigoni con la penna un po' ovunque, giusto per allentare la frustrazione di non essere riuscito in cinque secondi a disegnare l'intera mano, ho cominciato a fare nuovi livelli per ogni puttanata. Ad esempio per il solo abbozzo ne ho fatti 5, per tutto il resto attualmente credo di essere ad una ventina. In linea generale ci si potrebbe limitare ad:
  1. scheletro della figura(matita)
  2. abbozzo del volume(matita)
  3. FOTO A
  4. disegno della figura(penna)
Qui voglio fare una postilla. Ognuno di questi livelli viene usato da linea guida per i livelli successivi, per non fare confusione tra i vari tratti, ci sono molte possibilità. C'è chi utilizza un colore di penna diverso per ogni livello, solitamente il blu o l'azzurro per i tratti da bozza e il nero per i tratti definitivi. Altri mettono il livello bozza in trasparenza diminuendo l'opacità(a me sembra un controsenso, però painter lo mette così). L'opacità è possibile regolarla dalla scheda "Livelli"(vedi FOTO A).
Per ogni particolare oggetto è possibile pensare di fare altrettanti livelli, ma a mie spese mi sono accorto che avere ventordici livelli poi causa facilmente di sbagliare livello sui cui disegnare. Questo inizialmente non sembrerà un grosso errore, ma diventa mortale nel momento in cui si passa a colorare il disegno.
Tra i diversi strumenti messi a disposizione dal programma di grafica in questione, ce ne è uno che è straconosciuto: la bacchetta magica. Mi è sempre stato molto chiaro a che servisse, ovvero a selezionare un'area all'interno di confini da noi disegnati, però l'utilizzo nella pratica non l'avevo mai trovata, probabilmente perché ero rimasto alla sua versione di decenni fa, dove la selezione non si trasferiva su tutti i livelli ma solo su quello dove ho operato con la bacchetta. Ma non è più così. Ora, quando seleziono con la mia bacchetta un'area nel livello del mio disegno, questo si estende a tutti i livelli. A che serve? Diventa utilissimo nel momento in cui voglio mettere i colori base al mio disegno! Per fare ciò creerò un livello apposito per ogni "area" io voglia colorare. In questo caso per area intendo ad esempio la pelle del personaggio, oppure la maglietta, o i jeans o qualsiasi altra cosa che magari possegga uno stesso colore base. Normalmente, senza l'uso della bacchetta, dovrei stare attentissimo a colorare, per non rischiare di sbavare fuori dai contorni o di mescolare colori diversi. Con la bacchetta invece, niente più paura! Innanzitutto mi posiziono sul livello dove ho disegnato, quindi con la bacchetta faccio un click su uno spazio vuoto all'interno dell'area che intendo colorare, quindi mi trasferirò sul livello dove ho intenzione di colorare e via di pennello grosso senza timori: l'unica zona che verrà alterata dalla mia penna sarà unicamente l'area selezionata dalla bacchetta! Figo no?

Quale Penna?


Ora, nonostante tutte le guide e i video presenti sul web e nella stessa confezione, ho impiegato intere settimane a capire quali strumenti erano giusti per disegnare. Sì, perché quando ti devi scegliere lo strumento con cui disegnare, non è che le possibilità siano limitate a ciò che umanamente uno si può aspettare da un negozio specializzato, no, la scelta è molto, mooolto più ampia. Comunque, per farla breve, ho capito che gli strumenti per disegnare sono 2: il pennino ad inchiostro a punta tonda e la matita. Non che ci volesse un genio per capirlo, ma trovarsi una vasta gamma di mille mila strumenti, ti rende un po' complicato il momento della scelta. E non pensiate che la cosa finisca semplicemente qui, perché, oltre allo strumento, bisogna capire quale tipo di punta utilizzare.
Per la matita è facile, basta utilizzare il classico 2B o 2H per gli schizzi.
Per il pennino ad inchiostro ho dovuto invece fare un sacco di prove, anche perché mi ero convinto che per disegnare in stile manga si dovesse utilizzare il pennellino ad effetto scritta jappo del samurai cazzuto. Infine, o almeno per ora, ho scelto di utilizzare il pennino a punta tonda, anche se a volte può essere più veloce doppiare il livello, così da rendere il tratto più deciso

mercoledì 30 gennaio 2013

Propedeutica al Disegno Digitale

Gli strumenti con cui partire per questo per-corso sono presto detti (leggete solo i punti se volete una sintesi):

  • una tavoletta grafica: evitate la Bamboo e prendetevi la Intuos
Io posseggo una Wacom Intuos4S, prima ancora possedevo una Bamboo e il salto di qualità ne vale la pena. Se tornassi indietro eviterei fin dall'inizio la Bamboo e mi butterei immediatamente sulla Intuos. La scelta della grandezza dipende esclusivamente dal tavolo di lavoro su cui la poggerete e i soldi che avete a disposizione. Che un riquadro più grande sia anche più comodo non ve lo so dire, però io con la mia S ci sto bene, quindi fate vobis.

  • un PC o un Mac: accontentatevi perché non è il vostro lavoro
Ho installato PainterXII sia su PC che sul MacAir, il PC dovrebbe essere in teoria molto più performante, montando una scheda grafica 670gtx per videogiochi e un processore a 4 core occato a 4Ghz. Nonostante questo, quando il mio lavoro comincia ad essere composto da molti livelli, ogni tanto sulla colorazione subisco dei ritardi abbastanza fastidiosi che cerco di mitigare unendo i livelli che ormai sono "completi", riducendo così il carico di alvoro complessivo alla macchina. Sul Mac, visto che il monitor non è grande abbastanza da essere comodo, non ho fatto sufficiente prove per verificare quello che in genere si dice: il Mac va meglio. Secondo me bisogna a volte accontentarsi, il mio è un hobby e non un lavoro!
  • un buon monitor: almeno 22' e una risoluzione da 1680x1050
Ecco il monitor credo sia importante, personalmente ho un 24' con risoluzione a 1920, però precedentemente avevo un 22' a 1680 che andava bene, certo che più grande è la risoluzione e i pollici e più vengono facili molti lavori di spostamento e finitura.
  • Manuali di Disegno: non importa la lingua ma quante sono le illustrazioni passo-passo, quindi vanno bene anche gli artbook
Sì, lo so, questo dovrebbe essere un blog/manuale e io metto come strumenti altri manuali. Il fatto è che prima di iniziare a disegnare illustrazioni alla 'ca de cazzo, consiglio di copiare da altri, aggiungendo magari un po' del proprio e poi, quando siamo sicuri di aver appreso bene gli strumenti, provare da soli. In giro si trovano pochi manuali validi in italiano, alcuni artbook e molti più manuali in lingua straniera. In Italiano ce ne è uno per me ben fatto che si chiama "Manga" edito da Logos, da accompagnare ad un manuale specifico per lo studio dei corpi(valido "Come disegnare i Manga - Personaggi maschili" della PaniniComics, a differenza di quanto ci si aspetta, vengono indicate le nozioni essenziali anche per il corpo femminile). Oltre a questi mi sono preso parecchi artbook (andando esclusivamente a gusto e con l'idea di trarne ispirazione e di copiarlo selvaggiamente) e un secondo manuale per il disegno di illustrazioni manga completamente in francese ("Shonen Manga Pas à Pas" Kamikaze Factory Studio ed. Monsa; ho scoperto esistere anche una traduzione in inglese e in spagnolo, oltre alle versione per Shojo e Kawaii), con tanti bei disegni in progress.
Evitate "Tecniche per manga digitali" Il Castello edizioni, di Hayden Scott - Baron: TERRIBILE!

Presentazione

Primo post di presentazione: d'obbligo!
Apro questo blog per diversi motivi. Innanzitutto perché, appassionato di disegno (illustrazioni di manga e anime principalmente) e di computer, ho fatto una fatica 'abbestia per trovare qualcosa in italiano che mi aiutasse ad imparare a disegnare con il digitale su Corel Painter XII e quindi, visto che i miei esperimenti potrebbero essere utili a qualcun'altro, ho pensato "perché non condividere questo percorso?"; secondo perché in questo modo tengo in allenamento un altra mia passione, ovvero la scrittura (ho un romanzo in cantiere da quasi dieci anni ed oltre); terzo perché il blog potrebbe fungere da stimolo per un lavoro costante e continuativo, di esercizio e pratica. Insomma spero che i propositi dell'anno nuovo si realizzino.
Nella vita sono un progettista tutto fare per una Associazione, ho 30 anni e vivo a Bolzano.